Sembra che gli archeologi abbiano veramente ritrovato la Città Bianca, una misteriosa città antichissima e ricchissima nascosta nella giungla in Sud America!
HONDURAS – I Maya hanno lasciato un’eredità di miti e misteri che affascina da tempo immemore l’uomo moderno. Già dai tempi dei conquistadores spagnoli esiste un mito che riguarda una misteriosa “Città Bianca”, nascosta nella giungla e ricchissima di statue d’oro massiccio e templi meravigliosi. Si dice anche che fosse il luogo di nascita del dio azteco Quetzalcoatl, colui che donò il mais agli esseri umani, inventò i libri e il calendario.
Già nel 1526 lo spagnolo Cortés descriveva questa meravigliosa città nascosta nella giungla al Re Carlo V in una famosa lettera. La città non è mai stata ritrovata, ma è entrata nel mito, proprio come El Dorado. Da allora gli archeologi e gli esploratori l’hanno cercata in ogni dove, e sembra che oggi i primi miglioramenti siano tangibili. I ricercatori sono infatti convinti che questa città sia nascosta nella regione di La Mosquitia, in Honduras, dove la vegetazione è più fitta.
Dennis Garcia, wikimedia commonsDennis Garcia, wikimedia commons
E infatti, già negli anni 20 e 30 del Novecento, gli archeologi sono effettivamente riusciti a trovare un gran numero di manufatti antichissimi. Un famoso archeologo narrava poi di aver trovato la statua di una scimmia gigante, ma per la paura che qualcuno potesse depredare il sito, non rivelò mai a nessuno dove si trovava, portandosi nella tomba le coordinate del loco, e alimentando ulteriormente il mito della “Città del Dio Scimmia.
Ma veniamo ai giorni nostri. Oggi gli archeologi hanno degli strumenti molto più avanzati e che sono in grado di rivelare, partendo dalla conformazione e dai resti sul terreno, se ci siano state eventuali costruzioni umane. In altre parole: questo speciale strumento di radar a 3D esegue una scansione del suolo ed è in grado di identificare se c’erano degli insediamenti umani. Non solo: riesce ad effettuare una ricostruzione delle costruzioni che si trovavano in tale luogo.
Inutile dire che questo strumento, il LIDAR, rappresenta un aiuto enorme per gli studiosi. E difatti, il radar ha dato dei grandi risultati: è stato verificato che nel luogo c’erano effettivamente delle piramidi sotterranee e un’enorme piazza. Inoltre, sono stati ritrovati anche la statua di un enorme giaguaro e vasi decorati con incisioni rappresentanti avvoltoi e serpenti. Al momento gli studi continuano e il sito è segreto e sorvegliato, per evitare eventuali razzie.
fonte: curiosone.tv