BARZELLETTA: Il campione mondiale di flipper


In una sala giochi si allena il Campione Mondiale di Flipper. Ogni giorno alle 7 precise gli inservienti accendono le luci nella saletta privata, srotolano il tappeto rosso, tolgono il drappo di velluto dal Suo flipper, lo spolverano, lo accendono, fanno accomodare, in religioso silenzio, spettatori, cameraman, paparazzi e quant'altro... e infine arriva Lui. 

Pallido, elegantissimo, guanti di pecari a proteggere i polpastrelli, entra e si dirige verso il Suo flipper. Si sente, nella stanza accanto, volare una mosca. Gli inservienti in punta dei piedi vanno a pregarla di fare meno rumore. Ogni mattina lui gioca, una sola palla. Ogni mattina quella palla fa "scaricare" il contatore del punteggio un centinaio di volte, e basta (e avanza) per le 3 ore quotidiane di allenamento. 

Ecco che si accosta al flipper, si toglie i guanti e li passa ad un inserviente. La mosca della stanza accanto si e' accomodata fra il pubblico, e sta zitta pure lei. Il flipper pulsa impercettibilmente sotto i suoi polpastrelli, in attesa. Gli spettatori trattengono il respiro. Lui si raccoglie, e dopo qualche secondo finalmente... tira la palla. La palla fa un paio di rimbalzi sui respingenti, e finisce subito in buca. 


Punteggio: 3 punti! "oooooooh" mormorio sommesso, che piu' sommesso non si puo', della folla sbigottita. Non era, a memoria d'uomo, mai successa una cosa del genere. Lui e' li', fermo, anzi impietrito, assolutamente muto. Non riesce a crederci. Tutta la sua vita gli passa davanti agli occhi in pochi istanti. Si sente quasi mancare. 

In quel momento si sente tirare per un lembo della giacca... Si volta lentamente, e dapprima non vede nessuno. Poi guarda in basso e vede un nanerottolo gobbo e deforme, che con un sorriso di denti guasti e una voce sguaiata gli dice: "Oggi con una palla hai fatto poco, eh?". E lui: "Perche', tuo padre con due palle ha fatto assai?".