Oltre alla circolazione sanguigna è responsabile l’eccessiva pressione sui nervi
Quando si rimane seduti troppo a lungo nella stessa posizione si prova la sensazione di avere le estremità addormentate e inizialmente è faticoso muoverle. Il fenomeno riguarda la circolazione sanguigna, ma non si tratta soltanto di questo. La rivista Vox ha fornito nella sua sezione Health & Science una spiegazione completa del fenomeno.
L’effetto “piede addormentato” è chiamato parestesia e si verifica quando i nervi vengono compressi, solitamente perché viene applicata loro troppa pressione. I nervi ci permettono di provare le sensazioni e ne trasmettono i segnali al cervello. Quando c’è troppa pressione non sono in grado però di svolgere questa funzione di “messaggeri”.
La pressione limita infatti la circolazione nei vasi sanguigni, che nutrono i nervi. Senza un’adeguata quantità di sangue, i nervi non possono trasmettere i segnali dal corpo al cervello che di conseguenza elabora sensazioni di vuoto. Cambiando posizione, la pressione si allenta e i nervi riprendono le loro funzioni.
Ma esiste un modo per riportare più velocemente alla normalità il piede addormentato? Può aiutare un lieve massaggio o il camminare, ma non esiste in realtà una soluzione medica che dimostri l’efficacia di queste strategie.