Aracnofobici, attenzione: i ragni sono stati ufficialmente approvati come fonte proteica. Inoltre si trovano nel nostro cibo quotidiano. Ecco perché…
Una buona notizia: i ragni non sono folli suicidi e non s’infilano nelle nostre bocche mentre dormiamo. Si tratta solo di una credenza popolare che non ha senso d’esistere, come spiega l’esperto di ragni e curatore della specie degli aracnidi al Burke Museum, Rob Crawford: “Per ingoiare un ragno mentre dormiamo si devono verificare circostanze estremamente improbabili. Non esiste nemmeno un caso registrato nella letteratura medica o scientifica”.
La cattiva notizia è che i ragni e altri insetti sono presenti nel cibo, poiché approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) come fonte proteica. Un esempio? Secondo la FDA, ogni cento grammi di cioccolato contengono, in media, sessanta frammenti di insetti. D’altronde è praticamente impossibile evitare gli insetti nel cibo, ma la FDA non approva alimenti che presentano un livello rischioso e poco sicuro per il consumatore.
Esiste anche un grafico, pubblicato sulla webzine Vox, che evidenzia come la quantità di proteine presenti negli insetti non abbia nulla da invidiare alle classiche fonti proteiche che consumiamo come pollo, manzo, salmone. Inoltre, gli insetti sembrano essere un’importante fonte di calcio, ferro, zinco e vitamine del gruppo B.
Anche l’ONU ha dichiarato che più persone dovrebbero sostituire gli insetti alla carne, poiché sono alimenti ad alto contenuto di principi nutritivi, ma al contempo meno nocivi per l’ambiente: l’utilizzo di pesticidi per tenerli lontani è molto più dannoso sia per la natura che per la salute dei consumatori.
Secondo la stima del dipartimento del cibo e dell’agricoltura delle Nazioni Unite, al mondo sono già due milioni le persone che, con grande entusiasmo, si nutrono di insetti.