Alcune contemporanee, altre meno recenti: astenersi ipocondriaci
Se la vostra conoscenza in tema di epidemie si esaurisce a terribili piaghe tipo la peste e il colera o a film come “L’esercito delle dodici scimmie”, preparatevi a scoprire malattie di cui non sospettavate nemmeno l’esistenza.
Encephalitis Lethargica (1915- 1926)
Il periodo è più o meno quello dell’influenza spagnola, che colpì e uccise migliaia di persone, lasciandone altre paralizzate. Viene anche chiamata “malattia del sonno”, perché causava un lungo letargo e una sensazione cronica di fatica e stanchezza, che si tramutava poi in coma (e nel 40% dei casi nella morte). Tuttora non se ne conoscono le cause e non esiste una cura.
L’epidemia del sonno in Kazakistan (2013)
Kalachi è la piccola cittadina del Kazakistan diventata famosa perché più di un quarto dei suoi abitanti soffre di un problema correlato all’encefalite di cui sopra. Gli abitanti si addormentano per giorni, per poi risvegliarsi con nausea, mal di testa e perdita di memoria. La causa non è ancora stata trovata, nel frattempo nel solo 2015 sono stati riportati 152 casi.
Gli spasmi della scuola di LeRoy (2013)
LeRoy è una scuola situata nella periferia di Buffalo, New York. Nel 2013 gli studenti accusarono spasmi, contrazioni e tremori. La prima fu la cheerleader Katie Krautwurst che mentre era al telefono tremava talmente tanto da non riusciva a tenerlo tra le mani. Da quel momento, 600 ragazzini furono infettati. Il motivo fu spiegato qualche mese dopo e ha dell’incredibile: si trattava di un disturbo legato al comportamento imitativo istintivo di un gruppo di persone, che inconsciamente mimano il comportamento di chi hanno intorno.
Malattia dell’annuire
Così conosciuta poiché i bambini che ne sono affetti (prevalentemente in Africa) muovono violentemente la testa in alto e in basso come se annuissero: ciò porta a seri danni cerebrali e anche a forme di ritardo mentale. I medici hanno notato che i bambini iniziavano ad accusare i sintomi durante i pasti, ma ciò non si verificava quando si nutrivano con cibi per loro inusuali come il cioccolato. Non si sono ancora scoperte le cause e i bambini affetti sono più di 3.000.
L’epidemia del ballo (1518)
La strana epidemia colpì Strasburgo nel luglio 1518 ed ebbe inizio con una donna, Frau Troffea, che iniziò a ballare per le strade senza musica né ragione. Nel giro di una settimana altre trentaquattro persone iniziarono a fare lo stesso e in un mese i “seguaci” erano 400. All’inizio sembrava un semplice gesto di follia, ma i piedi dei ballerini iniziarono a sanguinare e alcuni morirono per arresto cardiaco. La storia moderna attribuisce l’episodio all’isteria/psicosi di massa dovuta allo stress.
L’epidemia dello scarabeo (1962)
Sud degli Stati Uniti: un’operaia di un’azienda tessile si ammala e presenta prurito e febbre, dichiarando di essere stata punta da uno scarabeo. In pochi giorni, altre dodici persone esibiscono gli stessi sintomi. La fabbrica fu evacuata, ma furono trovati soltanto due insetti: il problema risiedeva in un’isteria di massa determinata dallo stress.
La risata di Tanganyika (1962)
Nello stesso anno, nell’appena nata nazione (oggi parte della Tanzania), tre studentesse risero per una battuta. Da quel momento, la risata si propagò per tutta la scuola, affliggendo senza controllo il 60% degli studenti. Le risate estreme portarono a dolori, lacrime, pruriti, mancanza di fiato: alcune scuole furono costrette a chiudere con l’accusa di aver poi contagiato e infettato tutta la zona. Un altro esempio di isteria di massa, poiché non c’è nessun riscontro di tipo epidemico o virale.