CURIOSITA': 16 cose che chi fa il cameriere detesta profondamente

Chi lo fa, o lo ha fatto, lo sa bene: è un duro mestiere

In nessun altro luogo al mondo come al bar e al ristorante il cliente è servito e riverito, e il lavoro del cameriere, fatto di lunghi turni, orari di lavoro non convenzionali, piatti che scottano, bicchieri che possono rovesciarsi, clienti esigentissimi, è decisamente stressante a livello fisico e psicologico.  

C’è chi ha fatto il cameriere in pizzeria nel weekend, chi lo fa come professione nei ristoranti di lusso, chi girando il mondo: ma è sempre bene capire, quando vi sedete a tavola, che la persona che vi sta servendo ha probabilmente avuto un paio d’ore di pausa in una giornata di quattordici ore e che la sera prima ha toccato il letto alle tre di notte.

Ecco alcuni dei problemi e dei tipi di clienti peggiori che chi lavora nella ristorazione conosce benissimo.

1. “Sì pronto, buongiorno! Vorrei prenotare un tavolo per dodici. Tre adulti e nove bambini”.


2. Il cliente che sembra infastidito perché interrotto dal cameriere che sta prendendo l’ordinazione: allora ti porto solo l’acqua, così puoi parlare tranquillo fino a quando chiude la cucina.

3. Quello che esordisce con: “potrebbe fare veloce?”. Allora resta a casa e metti una confezione di penne precotte in microonde.

4. Quello che non legge il menu ma se lo fa spiegare per filo e per segno dal cameriere che per far questo perde circa 30 minuti.

5. La coppietta che alle due di notte è ancora seduta a parlare senza rendersi conto che tutto lo staff aspetta impaziente di andare a casa. Non avete un divano voialtri?

6. “Conto separato grazie”, detto dal capobranco della tavolata da venti.

7. “Un caffè d’orzo ristretto in tazza grande con latte freddo a parte e zucchero di canna e un caffè lungo al ginseng macchiato con acqua calda a parte”. Cos’è, il piccolo chimico?

8. Il cliente che davanti a un uomo con un vassoio da 40 bicchieri non si sposta di un millimetro.


9. L’intera sala ristorante in silenzio dopo che il vassoio è caduto.

10. Chiunque non riesca ancora a capire nel 2015 che le posate, una volta finito di mangiare, vanno messe sul piatto. Difficile?

11. Quelli che chiamano per ordinare e poi fanno aspettare il cameriere in piedi mentre leggono e discutono il menu perché sono indecisi.

12. L’individuo che aggiunge mille modifiche a un piatto e la comanda diventa un poema dantesco.

13. Entrare in cella frigorifera in maniche corte e riemergere tra le fiamme dell’inferno della cucina. Il cameriere di broncopolmonite non ne ha.

14. Chiunque ordini le pietanze che vanno servite su piastre roventi o piatti bollenti.

15. I genitori che chiedono pennarelli, pastelli, fogli, matite, colla e cannucce per i bambini, scambiando il cameriere per un insegnante d’asilo.

16. La domanda “ma non ti pesa lavorare quando gli altri sono in vacanza?”