Casa troppo piccola: assolda killer per uccidere il figlio
Una donna russa ha assoldato un killer per eliminare il figlio. All’origine della decisione l’abitazione troppo piccola, un monolocale, nel quale la famiglia abitava e nel quale si era trasferita da poco tempo anche la fidanzata incinta del ragazzo. Gli spazi erano trppo ridotti e bisognava “eliminare” qualcuno per poter tornare a vivere normalmente. Per fortuna il piano è stato sventato e il ragazzo si è salvato. La donna è finita in manette.
La donna ha assoldato un killer per eliminare il ragazzo diciasettenne, poco dopo che gli aveva presentato la sua ragazza e rivelato che aspettava un bimbo. Il piano è fortunatamente stato sventato grazie alla denuncia dello stesso assassino che aveva finto di accettare l’incarico di uccidere il giovane per soli 3000 rubli (circa cento euro) e che invece ha raccontato tutto alla polizia. La donna è stata arrestata dalla polizia russa con l’accusa di tentato omicidio. Il figlio si godrà invece il monolocale assieme alla compagna e al figlio che nascerà