“Mia moglie è un’eroina”, il post del marito di una giovane infermiera commuove il web
NEW YORK – La dichiarazione di amore di un marito alla moglie infermiera commuove il web e riscuote talmente tanto successo, da diventare presto virale, con più di 730mila condivisioni. Ogni donna vorrebbe una dichiarazione d’amore e di stima, come quella che fa Bobby a sua moglie, Rayena, che presta servizio negli ospedali dell’Alabama.
La donna ogni giorno saluta marito e figlio per affrontare lunghi turni di lavoro, che la maggior parte delle volte sono massacranti e pieni di emergenze tanto da sfinirla completamente a fine giornata.
Il post che ha pubblicato su Facebook l’uomo è accompagnato da una tenera foto dell’infermiera Rayena mentre fa un pisolino insieme al suo bambino.
Marito dedica un post alla moglie infermiera
IL POST “Questa è mia moglie mentre sta schiacciando un pisolino. Tra un’ora si sveglia, si mette il camice da infermiera e si prepara per il lavoro – scrive il marito Bobby. – Gli strumenti di cui ha bisogno per svolgere il suo lavoro saranno raccolti e controllati meticolosamente, i capelli e il trucco saranno fatti rapidamente…
Si siederà sul divano con le gambe incrociate a cercare di bere la sua tazza di caffè mentre allegramente giocherà con il bambino. Lei pensa che di tutto questo io non me ne accorga.
Bacerà il bambino e me e andrà a prendersi cura di persone che stanno vivendo uno dei momenti peggiori della loro vita. Vittime di incidenti stradali, persone raggiunte da colpi di pistola, vittime di esplosioni, ustioni e rotture; professionisti, poveri, pastori, tossicodipendenti e prostitute; madri, padri, figli, figlie: non importa chi siate e cosa via sia successo, lei si prenderà cura di voi.
Poi tornerà a casa 14 ore dopo e togliendo le scarpe che hanno camminato tra sangue, bile, lacrime e fuoco, lascerà i piedi doloranti scalzi.
A volte lei non vuole parlarne. A volte non vede l’ora di parlarne. A volte ride, a volte piange. Mia moglie è infermiera. Mia moglie è un’eroina, sono orgoglioso di lei…”
fonte Leggo.it
RICETTA: Crocchette di fave e pecorino
Ingredienti per crocchette di fave per 4 0 6 persone:
500 gr di fave sgranate
100 gr di pecorino
3 uova
100 gr di corn flakes
farina, olio sale e pepe q.b.
Come fare le crocchette di fave e pecorino
Procedimento
Lessare le fave, passarle al passaverdure e raccogliere in una terrina.
Unire un uovo, regolare di sale e pepe, mescolare.
Tagliare il pecorino a dadini.
Formare con l’aiuto di un cucchiaio le crocchette, inserire in ognuna un dadino di pecorino, rimodellare con cura.
Passare le crocchette prima nella farina poi nell’uova sbattute in fine nei corn flakes finemente sbriciolati.
Cuocere in abbondante olio caldo e dopo la cottura scolare su di un foglio di carta assorbente.
BARZELLETTA: A caccia dell'orso più grande del mondo
Un giorno un cacciatore pieno di cicatrici e lividi parlando con un suo amico gli disse che era andato a caccia dell'orso più grande del mondo.
Gli disse che era andato in una grotta piccola ma c'era un orso piccolo, poi in una grotta media e c'era un orso medio, infine in una grotta grande...
L' amico lo interrompe dicendogli:
- E chi ti a ridotto cosí un orso enorme?
E l' altro risponde:
- No un treno
CURIOSITA': Ecco perché si forma la lana nell’ombelico
Quante volte togliendovi gli indumenti quotidiani di dosso vi sarete accorti di avere all’interno dell’ombelico della lana?!? Alcuni non ci fanno caso, semplicemente la prendono e la buttano via, pensando che si tratti semplicemente di accumuli di fibra della maglietta o maglia che si indossava fino a poco tempo prima, mentre altri ci fanno caso e si chiedono come sia possibile che si formi qualcosa di simile e si vada a depositare proprio nell’ombelico. Qual’è la risposta?
Innanzitutto, tale lana viene chiamata in vari modi: polvere, cotone a batuffoli, lanetta, lanugine… È importante sapere che sin dall’antichità questo fenomeno fu studiato da alcune popolazioni, ad esempio dai Sumeri e dagli Egizi: per i primi, questa lana era come una divinità, mentre per gli ultimi si trattava di un segno positivo in vista del raccolto.
Lo sapevate che esiste anche un record correlato alla lana nell’ombelico? Graham Barker, un uomo australiano, ha ben pensato di raccogliere questa lanugine per ben 20 anni, e… ecco a voi il risultato! (foto 2) È finito anche nel Guinness World Record: iniziò precisamente il 17 gennaio 1984, e ne raccolse in media 3,03 mg al giorno!
Vi sono diverse ipotesi riguardo alla formazione di tale lana: la più gettonata, finora, è stata quella di Malligans, secondo cui i peli dell’addome, nel momento in cui sfregano con la maglietta, riescono ad intrappolare il cotone che viene prodotto da tale sfregamento. Ma se tale teoria fosse vera, perché le maglie non si logorano né si consumano?
Nel 2001, Karl Kruszelnicki, ricercatore dell’Università di Sydney, è riuscito in seguito ad alcune ricerche a scoprire che la lanugine che si forma raggruppa sia le fibre di vestiti, che peli e pelle morta. Dunque, è lecito pensare che con l’avanzare dell’età, la lana nell’ombelico degli uomini sarà sempre più presente, poiché gli anziani hanno dei peli addominali più ruvidi ed ispidi rispetto ai più giovani. In genere, il colore della lanugine è grigio.
Un’altra teoria è stata avanzata da Georg Steinhauser, un ricercatore dell’Università della Tecnologia di Vienna, secondo la quale i peli addominali guiderebbero le fibre dei vestiti nell’ombelico. Tale ipotesi è stata pubblicata persino dalla nota rivista scientifica Journal Medical Hypotheses, con il titolo “The nature of navel fluff”, ovvero appunto “La natura della lana ombelicale”.
Il ricercatore ha analizzato ben 503 batuffoli di lana, i quali erano proprio i suoi, ed anch’egli è giunto alla conclusione che ognuno di essi sia formato da cellule di pelle morte, peli e tessuti di indumento, ma vi ha trovato anche tracce di grasso umano. Secondo lui, inoltre, chi è privo di peli sul petto non sarebbe in grado di produrre questa lana!
FONTE curiosone.tv
BARZELLETTA: Rimedio infallibile contro l'emicrania
Un uomo va dal dottore per una lunga storia di emicrania.
Il dottore scopre che il suo povero paziente ha praticamente provato ogni terapia senza trovare nessun miglioramento.
- ascolti, dice il dottore
- anch'io soffro di emicranie e il consiglio che posso darle non l'ho imparato all'università, ma l'ho imparato dalla mia propria esperienza.
Quando ho un attacco di emicrania vado a casa, mi infilo in una vasca piena d'acqua bella calda, e sto a mollo per un'ora, poi mia moglie mi passa una spugna il più calda possibile intorno alla fronte, quindi esco dalla vasca, prendo mia moglie, e la trascino sul letto, e mi sforzo di fare sesso con lei.
Quasi sempre il mal di testa se ne và via immediatamente.
Ora provi anche lei, ci rivedremo fra due mesi!
Due mesi più tardi il suo paziente torna con gran sorriso.
- dottore ho seguito il suo consiglio e realmente funziona; ho avuto emicranie per 17 anni e questa è la prima volta che qualcuno mi aiuta!
- allora, dice il medico - sono contento di averla aiutata!
e il paziente salutando aggiunge
- ah, dottore, mi congratulo con lei ha davvero una casa bellissima!
Sogna numero di telefono, lo fa e incontra la donna della sua vita: ora sono sposati
LONDRA – Quando si dice credere al destino: un uomo si sveglia con un numero di telefono in testa, lo compone, risponde una donna, si incontrano, si piacciono e ora sono marito e moglie.
Il protagonista della singolare storia d’amore è l’inglese David Brown, oggi 24enne, di Harefield, cittadina a nord-ovest di Londra. Cinque anni fa David sognò un misterioso numero di telefono. Non riuscendo a cacciarlo dalla sua mente, alla fine decise di chiamarlo. Scoprì che apparteneva all’allora 17enne Michelle Kitson, all’epoca studentessa ancora in casa dei genitori, residenti a una 90 di chilometri da casa di David. Una chiamata che di solito si conclude con un laconico “Mi dispiace, ha sbagliato numero” e con una cornetta riagganciata, finì invece per diventare il primo passo lungo la strada del matrimonio.
«È veramente la ragazza della mia vita – dice il signor Brown al Daily Mail, che ha scovato la vicenda -. Quella sera ero andato al pub con gli amici e quando mi sono svegliato con quel numero in testa ho provato a mandare un messaggino e ho chiesto “Ci siamo incontrai ieri sera?”. Michelle mi ha risposto e abbiamo iniziato a chiacchierare». Poi David ha mandato una lettera con la sua foto e la storia tra i due ha preso il volo. Con uno slancio che neppure i più fantasiosi tra gli sceneggiatori di Hollywood avrebbero potuto immaginare. Chissà che non traggano ispirazione ora.
Corriere.it
Zuccotto Carne, Prosciutto, Funghi e Fontina
Ingredienti
800g di macinato di vitello
2 uova
100 g formaggio spalmabile
50g di parmigiano grattato
30g di pane grattato
200g prosciutto cotto
300g di funghi
200g di fontina
saleq.b.
olio di semi q.b.
Procedimento
Mettere in un recipiente il macinato, le uova, il formaggio spalmabile, parmigiano, pane grattato, il sale e mescolare il tutto.
Oliare uno zuccotto di metallo e rivestirne la parte cava con il prosciutto cotto.
Aggiungere l'impasto pressandolo contro le pareti del recipiente.
Cuocere in padella i funghi ed inserirli sopra l’impasto.
Aggiungere la fontina.
Coprire il tutto con la restante parte dell’impasto, richiudere il prosciutto e 6. cuocere a bagnomaria per 40 min.
BARZELLETTA: L'ALTRO NOME DELL'AGILITA'
Giù per una strada molto ripida sta scendendo con la sua bicicletta una avvenente signora.
Tutto bene fino alla curva finale... a gomito, una frenata troppo brusca e la conseguente caduta a gambe all'aria.... molto all'aria.
Si alza barcollando un tantino, si ricompone la gonna e, visto che c'era un anzianotto che aveva assistito alla caduta, così, per una battuta di spirito gli chiede: - Ha visto la mia agilità?
L'anzianotto le risponde:
- quello che ho visto, dalle parti nostre si chiama in un altro modo
Azienda profilattici cerca 25mila collaudatori
LONDRA (GRAN BRETAGNA) – «Siete single, sposati o in coppia? Debuttante o esperto? Viene garantita anche la possibilità di lavoro a domicilio. Cercasi solo volontari, nessun salario, ma tanto piacere», recita così il primo annuncio per reclutare 25.000 “collaudatori”volontari di preservativi. La bizzarra inserzione è stata lanciata in questi giorni dalla nota azienda produttrice di profilattici Durex in Francia e Gran Bretagna. Uomini e donne di ogni età, etnia e orientamento sessuale possono prendere parte alla selezione. Cinquemila in Gran Bretagna e 20.000 in Francia. In effetti si tratta di una maxi campagna di sensibilizzazione all’uso del preservativo, proprio quando i recenti dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) mostrano una crescente disaffezione da parte dei più giovani verso i metodi di protezione durante i rapporti sessuali.
FEEDBACK – «Raccoglieremo migliaia di dati importanti da elaborare; un feedback che ci permetterà di capire quanto stimolanti siano condoms e lubrificanti», ha detto al quotidiano Le Parisien Emma Berger, direttrice marketing di Durex France. Una trovata di marketing geniale, maligna qualcuno, che però – per la prima volta – avrà anche un valore scientifico e d’analisi molto interessante, osserva la tv britannica BBC. Inoltre, chiunque partecipa avrà la possibilità di vincere 500 sterline, promettono dalla multinazionale, la quale nel solo 2006 ha prodotto quasi un miliardo di profilattici. Per tutti gli interessati a partecipare al curioso quanto serio sondaggio su vasta scala, è online il modulo d’iscrizione. «Tutti i dati saranno strettamente confidenziali», precisano dall’azienda, che nelle prossime settimane ricontatterà i fortunati 25mila ai quali verranno date in seguito tutte le indicazioni per svolgere l’attività.
fonte corriere.it
BARZELLETTA: Gesù e Maria Maddalena
Dio chiama Gesù dicendogli:
- Figlio mio, senti, ascolta babbo, dovresti trovarti una donna, mi dici cosa aspetti?
Gesu:
- Ma che donna e donna...io devo moltiplicare i pani e i pesci, ciò da resuscità Lazzaro, ciò da fà i miracoli, no... no... mica posso perdermi con le donne.
Dio:
- Ora te mi fai arrabbià davvero, senti...facciamo cosi, ti mando Maria Maddalena vedrai ci penza lei a svezzarti.
Gesu:
- Seeeee, vieniii, ma un mi interessa mica, via babbo ciò da fà!!
Dio:
- ORA BASTAAA!! lo so io di cosa si tratta, te sei si, ma timido, e ti vergogni, ma devi stà tranquillo, via su, vacci te da Maria Maddalena, tanto l' ho già avvisata, poi..se c' è quarcosa che un ti torna, mi chiami.
Gesù si reca da Maria Maddalena che vede subito che il ragazzo è timidissimo.
Maria M:
- Via..tranquillo, mica ti mangio..te stai rilassato, ci penzo io.
Salgono nella stanza di Maria Maddalena, si chiudono le porte e poi il silenzio.
Dio è li che cerca di capire cosa succede, quando ad un certo punto si aprono le porte ed esce Maria Maddalena urlando come una disperata:
- AIUTOOOO...DIOOOOOO AIUTAMI TE......GESÙ M' HA ROVINATAAAA!!!!
Dio arrabbiatissimo chiama Gesù:
- Hoooooo, ma mi spieghi cosa è successo?
Gesù:
- Ma come..io faccio der bene, te ti arrabbi e lei urla? hò che storia hè?
Dio:
- ma mi dice che è successo?
Gesù:
- No...nulla..siamo entrati in camera sua, ci siamo sdraiati sul letto, lei si è seduta accanto a me, m' ha preso la mano, se le portata tra le gambe e........................
Dio:
- e...cosa?
ALLORA BABBO...TU SENTISSI CHE TAGLIO C'HAVEVA L'HO GUARITA SUBITO SUBITO !!
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