VIDEO: Striptease con sorpresa


Questa figliuola pensa bene di riprendersi in cam mentre si esibisce in una provocante danza sensuale. Ma guardate coda accade ad un certo punto .


  

CANDID: Quando una banana buona diventa cattiva


In questa candid un tizio fa finta di essere una banana e si diverte a spaventare gli altri hahahaha 



MISTERI: Scoperte in Scozia le mummie Frankenstein



La notizia è di quelle che fanno venire la pelle d'oca: un team di ricercatori dell' Università di Mancherster ha recentemente scoperto in Scozia due corpi mummificati vecchi di 3000 anni, che sono in realtà composti dai resti di sei persone diverse. Si tratta insomma di due mummie Frankenstein. 

I misteriosi reperti sono stati trovati a Cladh Hallan, un sito archeologico che si trova su un'isola a Sud Est delle coste scozzesi, e si tratta delle prime mummie mai rinvenute nel Regno Unito. 
Horror preistorico
Le analisi condotte sul DNA delle ossa e la loro datazione con il metodo degli isotopi hanno permesso di scoprire che le mummie sono state assemblate e tumulate 600 anni dopo la morte delle diverse persone. Ma qual è il significato di questi macabri manufatti? 





(Una delle mummie Frankestein scoperte in Scozia (Mike Parker Pearson/University of Sheffield)






Secondo Terry Brown, il ricercatore responsabile del progetto, la risposta potrebbe essere semplice: le ossa “nuove” sono state utilizzate per sostituire alcune parti mancanti o deteriorate dei cadaveri originali. 

Un suo collega, Mike Parker Pearson dell' Università di Sheffield, si spinge invece oltre, ipotizzando che l'unione di più antenati in un unico corpo fosse un modo per rappresentare il legame tra due o più famiglie. E visto che all'epoca le terre si tramandavano per linea di sangue, queste strane mummie potevano essere l'equivalente di un moderno certificato di proprietà, insomma un rogito in chiave noir. 
«Unire i resti di defunti diversi poteva essere visto come la rappresentazione dell'unione tra due o più famiglie e della loro progenie» spiega Pearson, «e poteva essere il gesto che precedeva passi molto più pratici come la costruzione di grandi case dove due o più gruppi avrebbero vissuto insieme».
Gli archeologi si aspettano di trovare sull'isola altre mummie Frankenstein: in realtà sono già stati scoperti numerosi corpi mummificati, ma solo l'analisi del DNA potrà dire se i resti appartengono una o più persone. 

Franco Severo

Ecco come vi rimuovono la macchina in Israele


Questo è il trattamento che vi aspetta se non pagate il parcheggio in Israele



Video: Il campione mondiale di 1-2-3 stella


In questo video assisterete all'unico vero campione mondiale di 1-2-3 stella. Formidabile !!!!!!!! 



Video: L'asino e il richiamo della natura



Nel bel mentre due figliuole stanno prendendo il sole, arriva un asino che la sa veramente lunga. In tutti i sensi hahhahha



Video: Il giornalista più sveglio del mondo


Incredibile quello che riesce a combinare questo giornalista durante un'intervista. 



VIDEO: La risata è contagiosa


Cosa succede su un autobus se qualcuno all'improvviso inizia a ridere a crepapelle ? hahahha un video bellissimo



Metodo naturale per la ricrescita dei capelli







In questo video vi mostreremo un metodo assolutamente naturale, studiato da scienziati africani per permettere, a chi è calvo, di ritrovarsi con una fitta e folta chioma. Provatelo anche a casa ! hahahha



Il pittore più veloce del mondo


Questo video ha dell'incredibile. Guardate cosa riesce a fare questo pittore in brevissimo tempo . 



Cane, non passerai mai !!



In questo video ci sono dei cani che non riescono o non si fidano di scendere scale o entrare nelle stanze, in quanto ci sono dei veri e propri gatti padroni di casa che non glielo permettono hahahah 



State attenti quando entrate nei bagni pubblici !



Cercate di tenere gli occhi bene aperti quando entrate nei bagni pubblici altrimenti rischiate di trovare delle brutte sorprese hahahah





Ecco come si parcheggia in modo alternativo !



Una raccolta dei parcheggi più assurdi del mondo . Non imitateli hahahaha



CANDID: Un viaggio in taxi da infarto


E voi come vi sareste comportati se vi fosse capitato cio' che state per vedere in questo video ? Veramente da infarto 



MISTERI: Trovato un chiodo in una tomba templare: "E' DELLA SANTA CROCE"


Lo scenario e' degno di un film d'avventura: la tomba di tre cavalieri sepolti con le loro spade e, su una lama, il simbolo dei Templari. Seppellito con loro uno scrigno ornato che custodisce un chiodo. 

Non un chiodo qualunque, per due motivi: risale a un'epoca compresa tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo ed e' stato maneggiato da molte persone, come se fosse una reliquia. 


Potrebbe trattarsi - anzi secondo l'archeologo Bryn Walters lo e' - di uno dei chiodi con cui fu crocifisso Gesu'. "L'epoca e' quella" ha detto Walters al 'Mirror', "e il chiodo invece di essere arrugginito e macchiato, e' lucido e ha gli angoli smussati, come se gli acidi del sudore di molte mani lo avessero preservato nei secoli. 

Segno che per qualcuno quel chiodo aveva molta importanza". Il suggestivo ritrovamento e' stato fatto sull'isola di Ilheu de Pontinha, al largo di Madeira, in un forte di Templari.



fonte: agi.it


Scherzi Bastardi di un ragazzo Bastardo


Questo ragazzo passa le giornate a farsi riprendere mentre fa scherzi a chiunque. Un vero bastardo! Ad ogni modo sono scherzi che fanno scompisciare dal ridere! Almeno chi non li subisce !

Costruisce una ruspa con delle semplici siringhe


Questo ragazzo è un genio. Quando si dice "il bisogno aguzza l'ingegno". 



Ecco come usare un taxi in modo alternativo


Chi l'ha detto che i Taxi servono solo come mezzo di trasporto? Guardate cosa si inventa questo ragazzo hahaha 

MISTERI: Una foto dell'anima che lascia il corpo


Queste immagini sono state diramate dal Dr Kostantin Korotkov che, ha dichiarato lo scienziato russo, mostrano il momento in cui l' anima abbandona il corpo alla morte di un individuo. Si tratta di una foto in tecnica Kirlian, che Korotkov, direttore del Research Institute of Physical Culture di San Pietroburgo, riconosciuta autorità internazionale nelle foto con tecnica Kirlian, da lui perfezionata con tecnica GDV (gas-discharge visualization) ha applicato su una persona in punto di morte.


L'alone azzurro nell'immagine a sinistra è il momento in cui, secondo lo scienziato, l' anima sta abbandonando il corpo che, una volta spirato il soggetto, diviene rosso. La tecnica GDV svipuppata da Korotkov permetterebbe di monitorare il progresso di trattamenti medici. Lo scienziato ha affermato che le immagini da lui ottenute dimostrerebbero che l' anima ritorna più volte nel corpo, specie nelle ore notturne e lo scienziato ascrive il fenomeno a energia non utilizzata che è contenuta nell' anima che oramai ha abbandonato il corpo ma si troverebbe in uno stato confusionale a causa del cambiamento di condizione.


Un cane veramente troppo intelligente


In questo video potrete ammirare un cane veramente sensazionale. Vi sveglia, vi prepara la colazione, apparecchia la tavola ... davvero qualcosa di incredibile !

CANDID CAMERA: Vai fratello, batti il cinque.

Immaginate di essere colpiti da una mano grossa il doppio di voi hahahahahhaha



Dipinge un serpente con una sola pennellata









Incredibile. Questo artista riesce a disegnare un serpente su un foglio con una sola pennellata e senza mai alzare il pennello. Sensazionale



VIDEO: Accesissimo discorso tra gemelli





In questo video due gemellini discutono in merito emmmm .. ok non si capisce hahaha  ma comunque rimane un filmato sensazionale !

MISTERI: Perù.I misteri di "Casa Matusita", la casa maledetta.



Ci sono dei luoghi nella vita che non vale assolutamente la pena di visitare, specie se si è impressionabili o deboli di cuore. 

Uno di questi è senza dubbio la “Casa Matusita” di Lima, Perù. E’ nel centro di Lima e ne abbiamo anche esperienza personale. Molti ci passano davanti quotidianamente, ma gli abitanti di Lima cercano di ignorarla. 

“Si dice che sia infestata dai fantasmi,” dicono i residenti nel quartiere in cui si trova e subitoi cercano di cambiare discorso. “E’ una casa diabolica,” ci ha detto una commerciante della zona, “che ha provocato la morte di alcune persone. Fatti strani e paurosi... pazzia... suicidi”. 

E’ una caso davvero eccezionale, di notevole importanza per lo studio del paranormale e di fenomeni annessi nei paesi dell’america latina e non solo. In Italia non se ne trova traccia. Nessun problema. 

Arrivano ufoitalia.net e paranormale.net a descrivere in breve uno dei casi più inquietanti e corredati di testimonianze mai accaduti. Ci troviamo in Perù, dove le forze ancestrali e le leggende sembrano esprimersi ancora con potenza e suggestione; si pensi al mistero delle linee di Nazca! Si narra che la Casa Matusita, un’abitazione situata al centro di Lima, sia un luogo in cui i fenomeni spiritici si manifestino con frequenza.

All’interno di essa accadono degli episodi e avvenimenti alquanto insoliti. Un giornalista locale, attratto del mito della casa, entrò qualche tempo fa nell’abitazione abbandonata, salendo al secondo piano (al primo piano c’è un negozio, i cui commessi non vogliono proprio esprimersi riguardo ai misteri dell’edificio). 

Uscì dalla casa come impazzito; raccontava di aver visto morti, cadaveri, resti di corpi umani, membra straziate, organi interni sparsi sul pavimento. Fu rinchiuso in un centro d’igiene mentale nel quale si troverebbe ancora oggi. 

Si racconta anche di un prete esorcista, che per sfatare il mito della presenza del Maligno sarebbe entrato nella casa, autorizzato dal Vaticano, e poco dopo sarebbe stato trovato morto suicida. Stiamo verificandio l’attendibilità della notizia, che a Lima è data per autentica da tutti. 


Questa sembra la trama di un film di Steven King, invece no, è realtà e a Lima tutti hanno il terrore della casa Matusita, la casa maledetta. Ci sono varie leggende che raccontato dell'origine del mito. 

Una, per esempio, ricorda un ricco signore che abitava nella casa e che non aveva alcun riguardo nei confronti dei suoi servi. Trattava male, insultava a tutto spiano il cuoco, il maggiordomo, la donna delle pulizie ecc. Si racconta che un giorno, presi dall’odio, i dipendenti si siano riuniti e abbiano deciso di vendicarsi del loro disumano padrone. 

Alcuni testimoni giurano di aver osservato la scena della servitù che trucidava l’uomo, a distanza di molti anni dall’evento. Leggende metropolitane, forse. Un giornalista ha raccolto testimonianze di ospiti della più vicina casa di cura per malattie mentali; alcuni di loro hanno visto insorgere i loro problemi dopo una visita avventata alla casa Matusita. Si racconta inoltre che spesso, passando nei pressi dell’edificio, si sentano ancora, a volte, grida e lamenti. Il vento? Effetti sonori che si producono in vecchie tubature?

La casa Matusita è un luogo che lascia ai visitatori un ricordo indelebile nella mente. Una casa nella quale si dice sia possibile ancora avere visione di corpi umani straziati dal dolore, deformati, orribili. Una vera e propria casa dell’orrore. Un luogo che ormai ha la fama di essere abitato da fantasmi, ma non comuni fantasmi: mostri derll’Aldilà torturati, straziati, decapitati, mutilati.

Un vero massacro che si ripete, a volte, quando qualcuno mette piede oltre la sua soglia maledetta. C’è chi invece descrive la casa Matusita come una leggenda usata per coprire una sede dei servizi segreti statunitensi. Infatti, nei primi anni Settanta, nella casa del terrore avrebbero avuto residenza funzionari del governo americano.

Con la scusa della leggenda, nessuno si era permesso di entrare nella casa e il segreto sarebbe rimasto tale. Il mistero permane. La gente di Lima si chiede ancora cosa mai accada dentro alla Casa Matusita e qual è stato il motivo per cui si è scatenato tutto questo.

Possiamo assicurarvi che passare davanti alla misteriosa abitazione –forse a causa della suggestione- fa sobbalzare il cuore anche a chi ha esperienza di studi paranormali.


VIDEO: EROI, SALVANO UN CANE DA MORTE CERTA


Un bellissimo video dove un cane viene salvato da persone con un cuore immenso



CANDID CAMERA: IL PIEDINO

In questa candid, le ignare vittime vengono invitate a sedersi ad un tavolo con un uomo e un'avvenente signorina. Ad un certo punto scatta il "piedino" sotto il tavolo. Ma non tutto è come sembra hahahah  

VIDEO : ANDIAMO A PROVARE LA BICI NUOVA !


Anche una nuova bici puo' nascondere delle insidie imprevedibili hahahah 

Il ballerino di gomma


Questo ballerino di strada e' veramente sensazionale. Sembra veramente fatto di gomma !!!



CAGNOLINI CHE PISOLANO E CHE SOGNANO


Un bellissimo video dove i nostri amici animali si fanno una bella pennica e a volte sognano muovendosi in modo veramente divertente e buffo

MISTERI: Un enorme disegno di animale scoperto grazie a Google Earth


Un enorme disegno di animale, realizzato con delle pietre bianche e visibile solo dall’alto. No, non stiamo parlando delle famose “Linee di Nazca”, uno dei misteri archeologici tuttora insoluti, ma di un altrettanto enigmatico geoglifo scoperto in Russia alcuni anni fa grazie a Google Earth, per il quale ora viene proposta una datazione che lo colloca migliaia di anni prima di Cristo. La figura, che ricorda un cervo, si trova vicino al Lago Zjuratkul, nel nord del Kazastahn, ed ha dimensioni davvero impressionanti: nel suo punto di massima espansione, è lunga 275 metri, più o meno l’equivalente di due campi da football americano. Il disegno è rivolto a nord ed è visibile anche da un ponte dove le sue linee bianche spiccano nettamente sul verde intenso del prato.

Ad individuarlo, nel 2007, utilizzando le mappe satellitari, è stato un utente del web, tale Alexander Shestakov che subito ha avvisato le autorità. Un volo in idroplano ed un parapendio hanno permesso ai ricercatori di appurare che era tutto vero: c’era la gigantesca figura di un animale con quattro zampe. I primi ad averlo studiato scientificamente sono stati Stanislav Grigoriev, membro dell’Istituto di storia e archeologia dell’Accademia di Russia, ed il collega Nikolaj Menshenin, del Centro Statale per la protezione dei Monumenti, autori di un articolo pubblicato nella scorsa primavera su una rivista specializzata.


La ricerca sul campo condotta in estate ha fatto luce sulla composizione e sull’origine del glifo, che sembra essere il prodotto di una cultura megalitica vissuta in questa zona degli Urali. In quest’area sono stati trovati centinaia di siti preistorici, soprattutto menhir: le strutture più complesse (camere, bassorilievi, un tunnel) si ergono invece sull’isola Vera a circa 60 chilometri dall’enorme cervo. Durante la campagna di scavi, il team ha scoperto che l’architettura del glifo è piuttosto elaborata. Nelle zampe, ad esempio, le pietre più grandi servono a disegnare i bordi esterni mentre all’interno c’è del pietrisco. Sugli zoccoli e sul muso gli archeologi hanno poi trovato quel che rimane di antiche costruzioni.

“Lo zoccolo è fatto di piccole pietre schiacciate e di argilla. Mi sembra che ci siano pareti molto basse e stretti passaggi. Lo stesso si può dire della zona attorno al muso, con quattro muretti e tre passaggi”, sostiene Grigoriev. Gli scavi sono proceduti con molta cautela, per evitare di danneggiare il geoglifo. Nel sito, in mezzo alle pietre, sono stati trovati anche 40 strumenti in quarzite, per la maggior parte zappe e utensili utilizzati per scavare e tagliare. Probabilmente, ipotizza il ricercatore, servivano per estrarre l’argilla. Ma proprio lo stile particolare di questi artefatti ha permesso all’equipe archeologica di avanzare una datazione anche per il disegno: risalirebbero tutti alla fase preistorica denominata Eneolitico, quindi ad un periodo che va dal quarto al terzo millennio a. C. Se Grigoriev non si sbaglia, questa colossale figura di cervo sarebbe dunque molto più antica di quelle variegate rappresentazioni che costellano il Perù, per le quali gli esperti suggeriscono il 500 a. C. Insomma, sarebbe di circa 2000 anni antecedente alle Linee di Nazca…

A quell’epoca- suggeriscono gli autori dell’articolo- nel sud degli Urali clima e paesaggio erano molti diversi da oggi. In particolare, le prime foreste sarebbero comparse dopo il 2.500 a.C. Quindi nell’Eneolitico c’erano ampi spazi, coperti solo da bassa vegetazione, che potevano essere usati come tele da ricoprire di disegni come quello del Lago Zuratkul. Quello che gli studiosi non hanno ancora stabilito, però, è lo scopo di questo immenso disegno. Questa testimonianza grandiosa lasciata dalla cultura megalitica che popolava gli Urali per ora non ha un perchè, proprio come le più famose figure animali e geometriche in Sud America. Visibili solo dal cielo.

E allora, destinate a chi o a cosa?

VIDEO : MAMMA MIA CHE DOLORE


Durante un concertino in famiglia a questo ragazzino succede qualcosa che si ricorderà per luuuuuuungo tempo

LA PALLA DI FIENO UMANA


Chi non ha visto una palla di fieno ... ma ne avete mai vista una come questa ? hahaha

IL CUBO MAGICO


Guardate bene questo video ... siete proprio sicuri che si tratti di un comunissimo cubo ? 

MISTERI: La vera storia di S.Gennaro protettore di Napoli


Pochi sanno che Ianuario era il vero nome di S.Gennaro. Discendeva, infatti dalla famiglia gentilizia Gens Januaria sacra al bifronte dio Giano. Qundi Gennaro (trasformazione napoletana di Ianuario) non era il suo nome, bensì il cognome. Fonti non ufficiali affermano che il suo nome fu Procolo.
(a lato il busto in argento esposto nel Duomo) 
Al di la' di questo, che andava chiarito, Gennaro resta, senza dubbio, una delle figure piu' famose nel panorama partenopeo e si puo' tranquillamente affermare che e' noto in tutto il mondo. La vicenda che vide coinvolto Gennaro, avveniva nella prima meta' del III° secolo, in piena persecuzione cristiana da parte di Diocleziano.

A quei tempi, Gennaro, vescovo di Benevento (si, di Benevento e non di Napoli!), insieme a Desiderio e Festo (uno lettore, l'altro diacono) si reco' a Pozzuoli per fare visita ai fedeli. Saputo di questo viaggio, Sessio (diacono dell'odierna Miseno) gli ando' incontro. Quest'ultimo venne, pero', fermato lungo la strada ed arrestato per ordine di Dragonzio, giudice anticristiano.
Saputo dell'accaduto, i tre (Gennaro, Festo e Desiderio) sentirono il dovere di far visita all'amico finito in carcere a causa loro. Dragonzio approfitto' dell'occasione per arrestare anche i tre. La sentenza fu di adorazione forzata degli idoli agli altari pagani. Naturalmente i tre si rifiutarono.

Al rifiuto, Dragonzio sentenzio': divorati dalle belve nell'anfiteatro. Si scateno' la ribellione della comunita' cristiana che ottenne solo la conversione della pena: decapitazione.
A sentenza eseguita, alcuni cristiani si incaricarono di seppellire i martiri e di conservare un po' del loro sangue, rito usuale all'epoca dei fatti. Il sangue di Gennaro fu tenuto in custodia dalla sua nutrice mentre il corpo veniva sistemato prima a Fuorigrotta e poi in quelle che oggi sono le Catacombe di S.Gennaro a Capodimonte.Cio' avvenne circa un secolo dopo la sua morte, durante il mese di Aprile, in cui ancora oggi si ritualizza una delle due liquefazioni annuali.
Fu proprio in questo periodo, secondo alcuni storici, che si verifico' la prima liquefazione. Si noto' che, in vicinanza delle ossa del Santo, il contenuto delle ampolle da solido diventava liquido. Ma la data ufficiale della prima liquefazione e' il 1389.



Su questo fenomeno si sono fatte molte speculazioni. Alcuni dicono che e' un prodigio altri affermano che e' un falso. Infatti il fenomeno e' facilmente riproducibile in laboratorio con tecnologie ed elementi chimici gia' disponibili nel periodo preso in considerazione.

Non e' mio compito dire se e' vero o falso. Comunque sia resta il fascino ed il mistero che accompagna tutta la vicenda attraverso i secoli. Fascino e mistero anche nelle vicende che vedono coinvolti i resti del Santo. Continui spostamenti e traslazioni. Finanche il longobardo Duca Sicone nell'831 se ne occupo' trafugandone i resti e sistemandoli a Benevento, la citta' che vide Gennaro Vescovo.
Nel 1156 furono ancora una volta trasferiti. Murati dietro l'altare maggiore del Santuario di Montevergine, se ne perse il ricordo per circa 3 secoli quando, nel 1480, per lavori di restauro all'altare, furono ritrovati. Nel 1492 vide la sua attuale sistemazione nel Duomo di Napoli in una cappella a lui dedicata, insieme alle ampolle contenenti il sangue. Molti sono gli episodi veri o falsi che fanno da corollario ai misteri gennariani. Tra i tanti cito solo il palese anacronismo riguardo il ceppo su cui fu decapitato. A quei tempi, parliamo del 300 d.c., non si usava il ceppo per la decapitazione ed il marmo su cui si presume fu decapitato Gennaro, fa parte di un complesso marmoreo di qualche secolo posteriore. Inoltre durante il Concilio Vaticano II°, la venerazione di S.Gennaro fu limitata in ambito locale: in pratica fu declassificato come Santo di serie "B". Ma la devozione dei napoletani fu, ed e', tale che pochi giorni dopo sui muri della citta' fu scritto: "San Genna', futtetenne!"
Nonostante tutto moltissimi napoletani, ed io sono tra quelli, nel giorno in cui si presume avvenga il miracolo, si affolla nel duomo per cercare di vedere le sacre ampolle ed onorare il Santo.

a cura di napolimania

BRAVO FAI LA RUOTA... PIRLA !!!


Un portiere cerca di distrarre il suo avversario con una serie di capriole assurde ... be chi la fa l'aspetti hahaha


MISTERI: Il fenomeno delle "ROCCE VIVENTI" in Romania


Nonostante l’umanità si sforzi di cercare la vita extraterrestre nello spazio, la Terra rimane il luogo più “alieno” con il quale abbiamo a che fare. Tra i numerosi, affascinanti misteri della natura, uno tra i più incredibili è quello delle “Rocce Viventi”!

E’ difficile immaginare una roccia capace di crescere, soprattutto perché associamo il fenomeno della crescita agli organismi appartenenti al regno vegetale e a quello animale, non certo al regno minerale.
In Romania, a circa 35 km da Ramnicu Valcea, si trova uno dei più interessanti musei della romania, una riserva naturale trasformata in un museo a cielo aperto, il Muzeul Trovantilor. Le esposizioni mostrano una raccolta di pietre molto strane e misteriose chiamate “trovants“. Queste straordinarie rocce sembrano essere state scolpite da uno scultore molto abile.

La particolarità di queste pietre è che possono essere considerate “vive“, nel senso che quando entrano in contatto con l’acqua, sono capaci di riprodursi e di crescere, proprio come un essere vivente biologico. Dopo uno pioggia molto intensa, i trovants partendo da strutture di 6-8 millimetri, possono arrivare a formare rocce fino a 6-10 metri di diametro. Inoltre, come accade per le rocce della Death Valley in California, i trovants sono capaci di spostarsi da un luogo all’altro. Un vero rompicapo per gli scienziati!


Il termine “trovants“, in rumeno, significa “sabbia cementata” e ben descrive la forma e la consistenza di queste rocce. I geologi pensano che queste straordinarie pietre siano comparse nell’area circa 6 milioni di anni fa, a seguito di una qualche potente attività sismica.

I ricercatori ritengono che la causa dell’aumento delle dimensioni del volume delle pietre sia causato dall’alta concentrazione di sali minerali che si trova nell’impasto che le compone. Quando l’acqua entra a contatto con queste sostanze chimiche, si determina un aumento della pressione interna che genera la caratteristica crescita.


Tuttavia, nonostante gli sforzi degli scienziati, non si è riuscito ancora a trovare una spiegazione logica per la quale le rocce presentano delle ramificazioni che ricordano le radici dei vegetali, forse necessarie a raccogliere l’acqua che le tiene “in vita”. Se si prova a sezionare una roccia, al loro interno è possibile ammirare dei caratteristici cerchi concentrici, proprio come gli alberi.

Forse ci troviamo di fronte ad una nuova forma di vita di tipo inorganico. I residenti della zona sono a conoscenza delle trovants da sempre, ma senza avergli mai dedicato particolare attenzione. Anzi, molto spesso, queste strabilianti rocce sono state utilizzate come materiale di costruzione. Il Muzeul Trovantilor è gestito dall’Associazione Kogayon ed è sotto il patrocinio dell’UNESCO. Ancora una volta, non possiamo non meravigliarci di fronte alla bellezza e alla fantasia dell’Universo.(fonte segretiemisteri.com)





COME SI E' ALLE FESTE DA SOBRI E DA UBRIACHI


Ecco come ci si comporta ad una festa quando si è sobri e come ci si comporta  invece quando si alza un tantino il gomito. 


L'IMBECILLE DEL GIORNO


Ci sono cose che non si possono spiegare. Ecco questa è una di quelle.

MISTERI: ll segreto dei diciotto scheletri giganti del Winsconsin


Ci sono scoperte, che per motivi non del tutto chiari, vengono archiviate nel dimenticatoio del sapere umano.

Eppure, si tratta di ritrovamenti che potrebbero far luce sul passato remoto dell'umanità, ancora così avvolto nella nebbia e con non poche contraddizioni cronologiche.

Abbiamo già parlato dei giganti in un articolo precedente, ma la storia che vi raccontiamo sembra aggiungere un elemento importante alla teoria di coloro che credono che, in un tempo remoto, una razza di uomini giganti abbia abitato il pianeta Terra. E' la storia dei diciotto scheletri giganti del Winsconsin.

Si tratta di una storia curiosa avvenuta circa un secolo fa, una vicenda che da una parte confermerebbe l'esistenza dei giganti e che, dall'altra, corroderebbe la sensazione di molti, secondo la quale esisterebbe un'archeologia proibita nella quale archiviare scoperte scomode che potrebbero svelare all'umanità la vera storia della sua evoluzione.

Nel maggio del 1912, un team di archeologi del Beloit College, in uno scavo realizzato presso il lago Delavan, nel Winsconsin, portò alla luce oltre duecento tumuli con effigie che furono considerate come esempio classico della cultura Woodland, una cultura preistorica americana che si crede risalga al primo millennio a.C.

Ma ciò che stupì i ricercatori fu il ritrovamento di diciotto scheletri dalle dimensioni enormi e con i crani allungati, scoperta che non si adattava affatto alle nozioni classiche contenute nei libri di testo. Gli scheletri erano veramente enormi e, benchè avessero fattezze umane, non potevano appartenere a esseri umani normali.

La notizia ebbe una grande eco e fece molto scalpore, tanto che il New York Timesriportò la notizia tra le sue pagine. Forse, a quei tempi, c'era più libertà e meno paura rispetto alle scoperte che potevano cambiare le consolidate credenze scientifiche fondate solo su teorie. Così scrive l'articolista del New York Times nell'articolo pubblicato il 4 maggio 1912

“La scoperta di alcuni scheletri umani durante lo scavo di una collina presso il Lago Delevan indica che una razza finora sconosciuta di uomini una volta abitava il Wisconsin Meridionale. [...]. Le teste, presumibilmente di uomini di sesso maschile, sono molto più grandi di quelle degli americani di oggi.

Il cranio sembra tendere all'indietro immediatamente sopra le orbite degli occhi e le ossa nasali sporgono molto al di sopra degli zigomi. Le mascelle risultano essere lunghe e appuntite [...].”



La descrizione dei crani fornita dal New York Times, ricorda molto la forma di quelli appartenenti agli scheletri scoperti recentemente in un'antica sepoltura in Messico, con la differenza che qui abbiamo a che fare con individui alti più di tre metri. Chi erano costoro, e perchè no vi è traccia nella cronologia ufficiale che ci hanno insegnato a scuola?

Si tratta di umani giganti vissuti sul nostro pianeta, e comunque appartenenti alla razza umana? Potrebbe trattarsi di un antico insediamento di Antichi Umani, sopravvissuti alla tragedia di Atlantide? Oppure, si tratta di esseri provenienti da latri mondi, scoperta che corroderebbe la Teoria degli Antichi Astronauti? Difficile a dirsi.

150 anni di scoperte

Per quanto incredibile, gli scheletri dei giganti del Lago Delevan non furono una novità nel panorama archeologico americano. Scavando nei trafiletti dei giornali locali, risulta che il ritrovamento del Winsconsin è solo una delle decine e decine di scoperte simili riportate dai giornali locali. La prima notizia di archivio risale addirittura al 1856, riportata in un articolo datato 21 novembre dello stesso New York Times [Vedi articolo originale]:

“Un paio di giorni fa, alcuni operai hanno scoperto nel sottosuolo della vigna dello sceriffo Wickan, a East Wheeling, Ohio, uno scheletro umano. Alquanto rovinato, è stato difficile identificarlo dalla posizione delle ossa, che sembrano non avere la lunghezza del normale corpo umano nella sua posizione originale. Ciò che ha impressionato lo sceriffo e il lavoratori sono state le dimensioni dello scheletro, pari a circa undici feet (tre metri e trenta)! La sua mascella e i denti sono grandi quasi quanto quelle di un cavallo.

12 anni dopo, nel 1868, nel giorno di Natale, è sempre il NYT a dare un'altra notizia di giganti [Vedi articolo originale]. Alcuni operai della compagnia Sank Rapid Water Power erano impegnati negli scavi per la costruzione di una diga per la creazione di energia idroelettrica lungo il fiume Mississippi. Durante i lavori, gli operai hanno rinvenuto i resti uno scheletro umano di dimensioni gigantesche incastonati nella roccia di granito:

“La tomba era lunga circa sei metri, larga un metro e venti e profonda quasi un metro. I resti del gigantesco uomo sono completamente pietrificati. La testa enorme misura una circonferenza di 78 centimetri, ma con una fronte molto bassa e molto inclinata all'indietro. La statura complessiva del misterioso individuo è pari a circa tre metri e quaranta centimetri”.

L'8 settembre del 1871, il NYT riporta la notizia di altri scheletri giganti rinvenuti durante dei lavori di scavo a Petersburg, in Virginia

“Gli operai impegnati nei lavori della ferrovia, si sono imbattuti in una sepoltura contenente gli scheletri di quelli che si pensano essere nativi americani di un'epoca remota e di una perduta e dimenticata razza umana. I corpi esaminati presentano una formazione molto strana e impressionante. [...]. Il femore è molto più lungo di quello degli individui umani normali, tanto da far ipotizzare una statura di quasi tre metri”.

Il 10 agosto 1880, il NYT ribatte un articolo riportato dall'Harrisburg Telegraph, nel quale si riporta lo stralcio di un verbale redatto il 24 maggio 1798 dal giudice Atlee a seguito di una strana scoperta:

"In compagnia del procuratore capo McKean, del giudice Bryan, del sig. Burd e di altre rispettabili signori, ci siamo recati nella proprietà del sig. Neese, dove ci è stato mostrato il luogo nei pressi della sua abitazione dove diversi anni fa furono rinvenuti due scheletri umani. Gli scheletri misurano circa tre metri e trenta”.

Il 25 maggio 1882, il NYT riporta la notizia di un ritrovamento presso St. Paul, nel Minnesota :

“Uno scheletro di dimensioni eroiche e dalla singolare forma è stato scoperto durante i lavori di scavo di una collina presso la Red River Valley. [....]. Lo scheletro in questione era in perfetto stato di conservazione. L'uomo è stato identificato come “gigante”. Un'investigazione dello scavo e del suo contenuto è stato avviato dalla Historical Society”.

Il 20 dicembre 1897, il NYT riporta la prima scoperta di giganti avvenuta nel Winsconsin, nei pressi di Maple Creek. Vennero scoperte tre colline funerarie, una delle quali fu aperta rivelando il suo misterioso contenuto: lo scheletro di un uomo gigantesco. La statura dell'essere era quasi di tre metri, e il suo stato di conservazione pressoché perfetto.

L'11 febbraio 1902, viene riportata la notizia di una spedizione archeologica presso un sito del New Mexico, dove furono trovati alcuni scheletri umani giganteschi :

“Dopo la scoperta di resti di una razza di giganti a Guadalupe, New Mexico, gli archeologi si preparano per una spedizione nella regione [...]. Luciana Quintana, la proprietaria del ranch nel quale sono collocate le antiche ossa, scoprì due pietre con delle curiose iscrizioni. Scavando al di sotto di esse, furono scoperte le ossa di scheletri appartenenti ad individui alti non meno di tre metri e sessanta [...].

Quintana, la quale ha poi scoperto molti altri siti simili, crede che gli scheletri sepolti di una perduta razza di giganti siamo migliaia. La supposizione si basa su una tradizione cominciata con le prime invasioni spagnole, secondo la quale un'antica razza di giganti un tempo remoto abitava la regione oggi nota come New Mexico orientale. Le leggende degli indiani d'America raccontano la stessa tradizione”.

Ma il New York Times non è l'unico giornale ad occuparsi di giganti. Anche alcuni giornali di inizio secolo riportano notizie di giganti, come il Sun del 1893, New Age Magazine del 1913, Popular Scienze del 1932, il San Antonio Express del 1940.

James Vieira, un ricercatore indipendente, per quasi ventanni, e prima dell'avvento di internet, ha raccolto migliaia di riferimenti giornalistici sui ritrovamenti dei giganti, scavando negli archivi del New York Times, dello Smithsonian Ethnology Reports, dell'American Antiquarian, e della Scientific American, scoprendo che buona parte di queste scoperte è praticamente nascosta al grande pubblico.

Tra le scoperte notevoli di Vieira, vi è una foto scovata negli archivi dello Smithsonian Ethnology Reports, scattata durante una lezione del prof. McGee (nella foto a sinistra), nel quale si vede uno scheletro gigante dalla statura di circa due metri e ottanta, poi venduto alla Smithsonian Institution per la cifra di 500$.

Lo scheletro apparterebbe alla cosiddetta cultura dei Mounds Builders (letteralmentecostruttori di tumuli), un'antica popolazione del Nord America vissuta circa 5 mila anni fa, in un periodo precedente alla storia dell'Antico Egitto e di tutte le sue dinastie.

Secondo i teorici della cospirazione, la Smithsonian Institution acquisto lo scheletro con la volontà di sottrarlo alla conoscenza dell'opinione pubblica. Ma perchè? Perchè ci dovrebbe essere un gigantesco cover-up di tutte queste scoperte? E perchè in nessun museo del mondo sono mai stati esposti questu entusiasmanti, quanto enigmatici reperti?

Secondo Vieira, la motivazione sarebbe molto semplici: il bisogno di conservare valida la Teoria dell'Evoluzione di Darwin, la quale spiega molto bene il normale percorso evolutivo di tutti gli esseri viventi, umani compresi, da forme semplici a forme più complesse.

Il problema è che questi scheletri, per quanto riguarda l'essere umano, sembrerebbero, invece, mostrare un involuzione, in quanto la complessità dei giganteschi fossili ritrovati è particolarmente evidente. Come collocare questi umani giganti nella scala evolutiva dell'uomo? Ma può bastare questa motivazione a eliminare dei reperti che potrebbero gettare luce sul passato remoto dell'uomo?

Secondo i teorici degli Antichi Umani, gli abitanti della mitica Atlantide erano i famosi giganti citati anche dalla Bibbia. Alcuni sopravvissuti alla distruzione dell'antica civiltà atlantidea, avrebbero poi posto le basi per la creazione della nostra specie e della nostra civiltà. Forse è questa la storia che si vuole tenere nascosta? E perchè? Perchè l'evento catastrofico che ha distrutto Atlantide potrebbe distruggere, prima o poi, anche noi?

In ultima analisi, c'è chi ipotizza che gli scheletri giganti non appartengano alla specie umana ma siano i corpi di Antichi Astronauti che un tempo hanno abitato il nostro pianeta. In questo senso, l'insabbiamento sarebbe da ricondurre alla strategia più vasta che vuole nascondere l'esistenza degli extraterrestri all'umanità. Ad ogni modo, quello dei giganti, come quello di Atlantide, per un motivo o per un altro, rimane argomento tabù per la comunità scientifica.

FONTE
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